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Maserati celebra il 60° anniversario dalla presentazione della coupé 2+2 5000 GT al Salone dell’automobile di Torino

Modena, 29 novembre 2019 – Sessant’anni fa Maserati 5000 GT, una coupé 2+2, veniva presentata al Salone di Torino: fu l’indiscussa regina della manifestazione.

Maserati celebra l’anniversario di una vettura straordinaria, realizzata a seguito di una specifica richiesta dello Scià di Persia Reza Pahlavi. Nello storico stabilimento di Viale Ciro Menotti a Modena ne vennero prodotti solo 34 esemplari, carrozzati dai più prestigiosi carrozzieri italiani del tempo.

Reza Pahlavi, allora Scià di Persia e grande appassionato di vetture sportive ad alte prestazioni, verso la fine del 1958 ebbe occasione di provare una 3500 GT e ne rimase affascinato. Richiese però un consistente aumento in termini di prestazioni e l’ingegner Giulio Alfieri, all’epoca direttore tecnico di Maserati, capì che, per accontentare le richieste del prestigioso cliente, era necessario intrapprendere un progetto ex novo.

Siamo nel 1959, il progetto prende il nome di AM103 e non si tratta di una personalizzazione, bensì di una nuova vettura: il cuore del progetto era il motore 8 cilindri a V della 450S (nota barchetta da corsa del Tridente) portato con un incremento dell’alesaggio a sfiorare i cinque litri di cilindrata.

Vede così la luce la Maserati 5000 GT, una prestigiosa coupé 2+2.

La vettura, la cui prima realizzazione della carrozzeria venne affidata alla Carrozzeria Touring, fu presentata al Salone di Torino del 1959 e soprannominata “Scià di Persia” in onore del particolare committente . Di quella speciale versione se ne produssero solamente 3 esemplari.

L’anno successivo, nel 1960, la 5000 GT fu presente sullo stand del Salone di Ginevra, leggermente rivista per quanto riguarda il propulsore.

La particolarità della Maserati 5000 GT fu quella di essere carrozzata da quasi tutte le principali atelier italiani dell’epoca: da Allemano a Pininfarina, da Monterosa a Ghia, da Bertone a Frua, fino a Michelotti per Vignale.

Il grande consenso spinse a realizzarne alcuni esemplari per prestigiosi clienti tra quali il Principe Karim Aga Khan (vettura realizzata dalla Carozzeria Frua), l’Avvocato Gianni Agnelli (Carozzeria Pininfarina), l’industriale Ferdinando Innocenti (Carrozzeria Ghia), l’attore Stewart Granger (Carrozzeria Allemano) e il presidente del Messico, Adolfo López Mateos (Carrozzeria Allemano).

La Casa del Tridente confermava la sua vocazione verso i prodotti di pregio dall’eleganza esclusiva, dalla funzionalità e dal comfort assoluti abbinati ad elevate prestazioni.

La 5000 GT fu una vettura da VIP, al vertice per unicità e performance. A causa dell’estrema peculiarità e del costo elevato, il numero totale di vetture prodotte fu limitato a soli 34 esemplari.

Scheda tecnica

Modello: Tipo 5000 GT

Periodo di produzione: 1959/1964

Motore: Otto cilindri a V di 90°

Cilindrata totale: 4937,8 cc (dal 1960: 4941,1 cc)

Diametro e corsa: 98,5 mm x 81 mm (dal 1960: 94 mm x 89 mm)

Potenza: 325 CV a 5500 giri/min. (dal 1960: 340 CV a 5800 giri/min)

Rapporto di compressione: 8,5:1

Distribuzione: Due assi a camme in testa per bancata

Valvole: Due per cilindro

Accensione: Doppia con due spinterogeni Marelli o Lucas

Lubrificazione motore: Forzata con pompa di mandata

Frizione: Bidisco a secco

Cambio: A quattro velocità + R (dal 1963: a cinque velocita + R)

Telaio: Tubolare

Sospensioni anteriori: Molle elicoidali e ammortizzatori telescopici

Sospensioni posteriori: Balestre semiellittiche e ammortizzatori telescopici

Freni: A disco sulle ruote anteriori, a tamburo sulle posteriori, con servocomando

Passo: 2600 mm

Carreggiate: Anteriore 1390 mm ; Posteriore 1360 mm

Carrozzeria: Coupè a due porte, 2+2 posti

Peso vettura a secco: 1500 Kg

Velocità massima: 260-270 Km/h

Maserati S.p.A.

Maserati produce una linea completa di auto uniche, immediatamente riconoscibili per la loro straordinaria personalità. Grazie allo stile, alla tecnologia e ad una innata esclusività soddisfano i gusti più esigenti e raffinati, costituendo da sempre un punto di riferimento nell’industria automobilistica. Ne sono ambasciatrici l’ammiraglia Quattroporte, la berlina sportiva Ghibli, il Levante, primo SUV della Casa del Tridente, e le sportive GranTurismo e GranCabrio. Una gamma mai così completa, con motori benzina e diesel, trazione posteriore e integrale, ricercatezza nei materiali e soluzioni tecniche d’eccellenza. Una tradizione di automobili di successo, che hanno di volta in volta ridefinito il concetto di auto sportiva italiana per design, prestazioni, comfort, eleganza e sicurezza.

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