Ferrari

Gran premio del Messico – Un venerdì in alto

La giornata di venerdì al Gran Premio del Messico, il più elevato della stagione con i suoi 2300 metri di quota, si è svolta secondo programma per la Scuderia Ferrari Mission Winnow, con il team che è riuscito a portare a termine le attività previste senza particolari intoppi. Alla fine delle due sessioni Sebastian Vettel ha ottenuto il miglior tempo di giornata in 1’16”607, mentre Charles Leclerc è stato terzo in 1’17”072.

FP1. All’inizio della prima sessione sia Charles che Seb sono scesi in pista con gomme intermedie, dato che sulla pista c’erano ancora delle zone umide dopo l’abbondante pioggia caduta nella notte. La prima mezzora è dunque scivolata via tra prove di partenza e giri di installazione senza che i piloti della Scuderia segnassero alcun tempo cronometrato. Quando è stato il momento di passare a pneumatici da asciutto su entrambe le SF90 sono state montate le gomme medie che sono rimaste l’unica mescola impiegata dalla squadra fino alla bandiera a scacchi. Nel complesso Charles ha completato 23 giri, il migliore dei quali in 1’17”446, valido come secondo miglior riscontro. Sesta posizione per Sebastian che nei suoi 20 passaggi ha ottenuto come tempo di riferimento 1’18”218.

FP2. L’inizio dei 90 minuti pomeridiani ha visto i due piloti impegnati ancora con gomme medie: Sebastian ha ottenuto 1’18”697 scendendo a 1’17”960 al secondo tentativo. Charles ha invece fermato i cronometri a 1’18”183 su una pista sempre più gommata che permetteva di migliorare via via le prestazioni sul giro. Dopo la sospensione con bandiera rossa causata dall’uscita di pista di Alexander Albon, le SF90 sono tornate in pista montando per la prima volta gomme Soft nella simulazione di qualifica. In quella fase Vettel ha ottenuto il miglior tempo della sessione in 1’16”607, mentre Charles è stato leggermente più lento in 1’17”072.

Long run. Nell’ultimo terzo della sessione, come di consueto, il lavoro è stato orientato alla preparazione della gara con diversi giri effettuati con a bordo un elevato carico di benzina. Sebastian ha iniziato con le medie per finire con le morbide riuscendo a tenere un passo piuttosto costante, mentre Charles ha fatto il percorso inverso. A fine turno 35 i giri per Vettel, 34 per Leclerc.

Programma. Domani mattina alle 10 locali (17 CET) sono previste le terze prove libere, che saranno utili in vista delle qualifiche delle 13 (20 CET). Il Gran Premio del Messico prenderà il via domenica alle 13.10 locali (20.10 CET).

Sebastian Vettel #5
“Questa mattina sono stato il giardiniere della curva 1. Ero sempre sul prato, quasi mi piacesse tagliare l’erba! Nel pomeriggio, invece, è andata molto meglio perché ho trovato un buon ritmo e le cose sono filate per il verso giusto.
Oggi Charles e io ci siamo divisi il lavoro: io ho girato maggiormente con le gomme medie, che nel complesso si sono comportate bene, ma ci manca ancora un quadro completo della situazione. Per quanto riguarda le morbide ho avuto modo di provarle per appena due giri, quindi è difficile esprimere un giudizio. Nel long run avevo pneumatici medi, che secondo me non erano niente male.
Abbiamo ancora del lavoro da fare domani sia in termini di bilanciamento che in relazione alle sensazioni che la vettura mi trasmette. Max (Verstappen) sembra forte ma mi pare di capire che tutti e tre i top team sono molto vicini fra loro. Vediamo come andrà domani”.

Charles Leclerc #16
“Per il team è stato un venerdì positivo. La nostra performance in configurazione da qualifica è stata piuttosto buona e nel complesso la vettura sembra competitiva.
Per quanto mi riguarda, la prima sessione è andata meglio della seconda, nella quale ho incontrato qualche difficoltà in più. Ho faticato con il bilanciamento della mia SF90 e ci sono ancora dei miglioramenti che posso tirare fuori dalla mia guida. In generale su questa pista il grip è molto basso per colpa dell’altitudine che fa sì che il carico aerodinamico sia meno efficace.
Credo che per vincere questa gara sarà importante azzeccare una buona partenza e rimanere davanti fino alla prima curva, perché essere alle spalle di un altro pilota crea problemi notevoli, soprattutto perché condiziona il raffreddamento della monoposto. Per questo la qualifica avrà un’importanza notevole. I nostri rivali sembrano competitivi e dunque aspettiamo domani per capire quali sono veramente i valori in campo. Credo però che il nostro potenziale sia interessante”.

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