Ferrari

Gran Premio del Qatar – Ritorno a Lusail

Maranello, 4 ottobre 2023 – La Formula 1 torna in Qatar, dove ha corso una sola volta, nel 2021. 

Il circuito di Lusail è celebre per le competizioni motociclistiche, misura 5.419 metri ed è illuminato da ben 3.600 riflettori, all’avanguardia per efficienza e risparmio energetico. Va in scena infatti la quarta gara in notturna della stagione – dopo Bahrain, Arabia Saudita e Singapore – ma sotto le luci del Qatar di corse se ne potranno vedere addirittura due. Torna infatti anche il formato Sprint con una sola sessione di prove libere e le qualifiche per il Gran Premio il venerdì. La giornata del sabato sarà interamente dedicata alla corsa Sprint (20.30 locali, 19.30 CET): la gara di circa 100 chilometri che assegna punti ai primi otto piloti classificati, preceduta dallo Sprint Shootout (16 locali, 15 CET) per definirne la griglia di partenza. Il Gran Premio del Qatar andrà invece in scena domenica alle 20 (19 CET).

Caratteristiche. La pista, che è stata completamente ammodernata nelle sue infrastrutture e anche per quanto riguarda cordoli e asfalto, presenta un layout particolarmente impegnativo, con lunghi rettilinei, curve veloci e cambi di pendenza. Il rettilineo più lungo misura ben 1.068 metri ed è seguito da una frenata tecnicamente impegnativa, che immette in un tratto filante nel quale è fondamentale portare velocità prima di arrivare alla staccata di curva 4, da dove inizia il tratto più guidato. Il tornantino della 6 è il punto più lento e lancia verso la parte più tecnica del tracciato. Il complesso di curve 12, 13, 14 è da affrontare con una traiettoria unica, mentre la 15 è una piega a destra veloce dopo la quale si affronta l’ultima staccata del giro.

Programma

Venerdì:
Ore 16.30 (15.30 CET) prove libere
Ore 20 (19 CET) qualifiche

Sabato:
Ore 16 (15 CET) Sprint Shootout
Ore 20.30 (19.30 CET) Sprint

Domenica:
Ore 20 (19 CET) Gara

Sulla carta la pista di Lusail promette di essere un’altra verifica severa per la SF-23. Da Zandvoort in poi abbiamo imparato molto su come gestire il pacchetto a nostra disposizione e anche in Qatar faremo il massimo per mettere Charles e Carlos in condizione di lottare nel serratissimo gruppo che ad ogni gara combatte sul filo dei millesimi alle spalle di chi comanda il campionato.
Andiamo in Qatar per la prima volta dall’introduzione della nuova generazione di monoposto a effetto suolo, e avremo una sola sessione di libere dato il ritorno del formato Sprint, per cui il lavoro di preparazione svolto a casa e al simulatore sarà ancora più importante: contiamo di arrivarci preparati al meglio. L’obiettivo sarà anche in questa occasione portare a casa un buon bottino di punti che ci permetta di continuare a lottare per il secondo posto nella classifica Costruttori.

Frédéric Vasseur, Team Principal

GP disputati: 1068
Stagioni in F1: 74
Debutto Monaco: 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit.)
Vittorie: 243 (22,75%)
Pole position: 246 (23,03%)
Giri più veloci: 259 (24,25%)
Podi totali: 803 (25,06%)

Ferrari Stats GP del Qatar

GP disputati: 1
Debutto: 2021 (C. Sainz 7°; C. Leclerc 8°)
Vittorie: 0
Pole position: 0
Giri più veloci: 0
Podi totali: 0

Tre domande a…

ENRICO SAMPÒ, HEAD OF DRIVING SIMULATOR

1. Si torna a Lusail dopo due anni e si tratta dell’esordio per le vetture dell’attuale generazione, contraddistinta dal ritorno dell’effetto suolo. Quanto sono utili i dati del 2021 e quanto invece il simulatore costituisce un valore aggiunto nella preparazione di questa gara?

Tornare dopo due anni su un circuito frequentato una sola volta richiede una preparazione ancora più rigorosa e un’attenta valutazione degli elementi incerti, che sono necessariamente maggiori del solito. I dati del 2021 sono comunque utili, soprattutto per quanto riguarda il layout del circuito, che non è fondamentalmente cambiato, anche se sono mutati alcuni dettagli e la superficie è stata riasfaltata. Sarà quindi molto importante verificare la validità dei nostri modelli durante le prove libere del venerdì. Il debutto su questa pista delle vetture a effetto suolo introduce nella preparazione del weekend un’incognita aggiuntiva e rende dunque limitata l’utilità dei dati 2021. Il simulatore è quindi fondamentale per ipotizzare il comportamento della vettura in pista e provare ad anticiparne le limitazioni connesse. Insieme ai piloti abbiamo preparato virtualmente quello che crediamo essere un buon set-up di partenza e abbiamo simulato scenari differenti in modo da essere pronti a reagire alle situazioni cui potremmo trovarci di fronte.

2. Quali sono le caratteristiche della pista di Lusail?

Il circuito presenta 16 curve e un solo rettilineo davvero lungo. Nella prima parte si trovano soprattutto curve a media percorrenza, mentre nella seconda c’è una sequenza da alta velocità. La curva 6 è l’unica veramente lenta di tutto il circuito. Questa combinazione rende Lusail una pista veloce e guidata, che richiede un set-up vettura per il quale è necessario un carico aerodinamico medio-alto che consenta di avere comunque una buona efficienza sul dritto. Le curve veloci inoltre richiedono un’attenta gestione della temperatura e del comportamento degli pneumatici per evitare surriscaldamenti e usure precoci. È una sfida stimolante.

3. Parliamo di te: come sei arrivato in Ferrari e cosa significa indossare questi colori?

Sono nella Scuderia dal 2011, a seguito di un percorso di studi a cavallo fra Italia, Germania e Regno Unito nel quale mi sono specializzato su temi come dinamica veicolo e simulazione. Nel team ho ricoperto diversi ruoli, per poi arrivare a gestire il simulatore circa tre anni fa. Ferrari è un’icona mondiale, per cui indossarne i colori è sicuramente motivo d’orgoglio: siamo un’eccellenza Italiana riconosciuta del mondo e d’ispirazione per tutto il Paese.

Profilo

Enrico Sampò

Nazionalità: italiana
Nato il: 13/12/82
A: Fossano (Cuneo)

Gran Premio del Qatar: numeri e curiosità

3. Il numero di medaglie olimpiche vinte dal più grande atleta dello sport qatariota, il saltatore in alto Moutaz Essa Barshim, attuale campione olimpico a pari merito con l’italiano Gianmarco Tamberi. Oltre all’oro di Tokyo 2020 (vinto nel 2021 dato che i giochi furono posticipati di un anno causa Covid), Bashim – 32 anni, nativo di Doha – aveva già conquistato la medaglia d’argento sia a Londra 2012 che a Rio de Janeiro 2016.

5. La miglior posizione di partenza di una Ferrari in Qatar. Nell’unica occasione in cui si è corso a Lusail, a ottenerla è stato Carlos Sainz, mentre Charles Leclerc è partito tredicesimo. I due in gara finirono molto vicini fra loro: lo spagnolo fu settimo davanti al monegasco e le due SF21 furono divise da appena 1”205.

39. I sorpassi registrati nell’unica edizione del Gran Premio del Qatar fin qui disputata. In quell’occasione il pilota in grado di recuperare più posizioni fu Sergio Perez, che da undicesimo sulla griglia chiuse quarto, poi ci fu Lance Stroll con sei – da dodicesimo a sesto –, poi Charles e Max Verstappen con cinque. Il “gambero” di giornata fu Pierre Gasly che da secondo alla partenza retrocesse all’undicesimo posto in gara, perdendo nove posizioni.

56. L’anno in cui per la prima volta nella storia si cita il Qatar. A menzionarlo è l’autore romano Plinio il Vecchio, che parla della penisola e la descrive abitata dai Catharrei, nomadi che vagavano costantemente alla ricerca di acqua e cibo. Circa a un secolo dopo risale la prima mappa che contempla il Paese: a tracciarla è Tolomeo, che denomina il territorio Catura.

99,2. La percentuale di popolazione del Qatar che vive nelle città, dato che Paese è tra i pochi al mondo – quattro – a non avere nemmeno una foresta. Il rimanente 0,8% della popolazione è impegnato in attività secondarie come agricoltura, allevamento e pesca.

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