Ferrari

Gran Premio dell’Azerbaijan – Di nuovo in pista

Maranello, 26 aprile 2023 – Il Mondiale di Formula 1 torna in pista, dopo quasi un mese di stop, al Baku City Circuit. Sarà la settima volta che la F1 corre in Azerbaigian, e questo sarà anche il primo dei sei weekend con il formato Sprint della stagione.

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Frédéric Vasseur, Team Principal

È passato quasi un mese dall’ultimo Gran Premio e in queste settimane abbiamo lavorato duramente a Maranello sullo sviluppo della SF-23, sia in termini di miglioramento dell’attuale pacchetto vettura che sul fronte degli aggiornamenti pianificati, che saranno introdotti gradualmente nel corso delle prossime gare.
Charles e Carlos hanno fatto la loro parte, lavorando al simulatore e dandoci feedback importanti. In Australia avevamo già fatto un passo avanti in termini di prestazioni pure e per l’Azerbaigian intendiamo ripartire da lì.

 

Approfondimento: il nuovo formato Sprint

La gara di Baku propone il primo dei sei Gran Premi che quest’anno saranno disputati con il formato Sprint, al quale per il 2023 sono stati introdotti importanti cambiamenti. La Sprint diventa una gara a sé stante di circa 100 chilometri, anziché essere la prima parte di un Gran Premio di 400. La gara è confermata al sabato, ma adesso ha una qualifica dedicata che si tiene ad inizio giornata.

Il programma del venerdì prevede un’ora di prove libere, seguita dalle qualifiche per definire la griglia di partenza per il Gran Premio di domenica. I regolamenti per queste qualifiche rimangono gli stessi per quanto riguarda l’uso libero delle gomme e le durate delle varie sessioni (Q1 18 minuti, Q2 15, Q3 12). Per le qualifiche della Sprint, invece, si adotta il formato dello Sprint Shoot-Out: i tempi sono ridotti a 12, 10 e 8 minuti per ciascuna fase e la differenza significativa è che ogni pilota ha a disposizione un solo treno di gomme nuove per sessione: uno di Medium per SQ1, un altro per SQ2 e un set di Soft per SQ3. Le regole del parco chiuso si applicano dall’inizio delle qualifiche del venerdì e per le due gare, il DRS può essere utilizzato dopo il completamento del primo giro e i punti vengono assegnati ai primi otto classificati della gara del sabato, dagli otto del vincitore fino alla singola lunghezza di chi attraversa il traguardo all’ottavo posto.

 

Ferrari Stats

GP disputati 1055
Stagioni in F1 74
Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit.)
Vittorie 242 (22,94%)
Pole position 242 (22,94%)
Giri più veloci 259 (24,55%)
Podi totali 798 (25,21%)
Ferrari Stats al Baku City Circuit

GP disputati 6
Debutto GP d’Europa 2016 (S. Vettel 2°; K. Räikkönen 4°)
Vittorie 0
Pole position 3 (50%)
Giri più veloci 2 (33,33%)
Podi totali 3 (16,66%)

 

Gran Premio dell’Azerbaigian: numeri e curiosità 

6. I vincitori diversi in altrettanti Gran Premi di Formula 1 disputati a Baku. La prima corsa, denominata Gran premio d’Europa, è andata in scena nel 2016 ed è stata vinta da Nico Rosberg. Dal 2017 la gara è stata ribattezzata Gran Premio dell’Azerbaigian e da allora è stata vinta da Daniel Ricciardo, Lewis Hamilton, Valtteri Bottas, Sergio Perez e Max Verstappen. La Ferrari ha raccolto due secondi posti, nel 2016 con Sebastian Vettel e nel 2018 con Kimi Räikkönen, mentre Charles Leclerc è stato quarto nel 2021. Carlos Sainz è giunto quinto a Baku nel 2018.

70. Le nazionalità diverse tra i residenti di Baku. Da sempre crocevia di commerci e viaggi, deve la sua multietnicità al fatto di trovarsi sull’antica via della seta e, più recentemente, alla fiorente industria dei combustibili (gas e petrolio).

400. I vulcani di fango presenti in Azerbaigian. Si tratta di piccole colline, alte da pochi decimetri a parecchi metri, che eruttano argilla, resa molla dall’acqua, unita a sostanze saline come acque salso-bromo-iodiche, ed anche metano e idrocarburi. In Azerbaigian si trovano oltre la metà di tali vulcani presenti in tutto il mondo. In alcuni casi le eruzioni possono raggiungere i 150 metri di altezza.

700. Gli anni da quando la fiamma perenne di Yanar Dag arde, a causa dei gas naturali che bruciano sotto la sabbia. Questa collina alta 116 metri, la cui traduzione dall’azero significa “montagna di fuoco”, è situata sulla penisola di Absheron a circa 25 chilometri da Baku. La leggenda narra che il fuoco venne appiccato inconsapevolmente da un pastore che si disfece del contenuto di una pipa.

3000. Il numero approssimativo dei tappeti che formano la collezione che si trova all’interno del Museo del Tappeto di Baku. Tipica anche la forma del palazzo che ospita questa istituzione, costruita a forma di tappeto arrotolato.

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