Ferrari

Kimi: “Un grazie a tutta la squadra”

“Il feeling c’è, ma è presto per le previsioni”. Un pensiero per Surtees: “Aveva le corse nel sangue”

Montmelò, 10 marzo – “Il feeling con la macchina c’è, ed è la cosa più importante. Siamo stati quasi sempre affidabili in questi test e anche questo è un segno del grande lavoro fatto dalla squadra durante l’inverno. Partiamo da una base più forte rispetto all’anno scorso: ma quanto la macchina sia veloce rispetto alle altre, è veramente troppo presto per dirlo. Forse nemmeno Melbourne darà un quadro preciso al 100 per cento della situazione, perché la prima gara è sempre un po’ particolare. Forse bisognerà aspettare la Cina. In ogni caso ringrazio i ragazzi della squadra, perché sono sempre riusciti a intervenire per risolvere i piccoli problemi che proprio i test servono a risolvere”.
Così Kimi Raikkonen, alla fine della sua seconda giornata che chiude i test invernali sul circuito di Montmelò. 111 giri per lui e la SF70H oggi, in un programma che comprendeva anche una simulazione di gara. La prova è stata interrotta verso le 16 da un problema elettrico, quando mancavano una quindicina di giri al “traguardo”. Riportata ai box, la Ferrari è uscita di nuovo a poco meno di 20 minuti dalla fine delle prove.
Appresa la notizia della morte di John Surtees, campione del mondo F1 1964 con le monoposto del Cavallino, Kimi ha voluto ricordarlo così: “L’ho incontrato un paio di volte, era un tipo ‘easygoing’, con cui era facile andare d’accordo E si capiva che aveva nel sangue la passione per le corse. Sono cose tristi, il mio pensiero va alla sua famiglia”.
Nei quattro giorni di prove di questa settimana, la SF70H ha percorso con Kimi e Seb un totale di 488 giri, pari a 2271,64 Km.

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